Due uomini viaggiano, uno in fronte all’altro, nella stessa carrozza del treno.


Uno tiene sulle gambe una scatola con dei fori sul coperchio.  Dopo un po’ di tempo passato in silenzio a fare congetture su cosa contenga la scatola, l’altro, divorato dalla curiosità, chiede:


“Mi scusi, ma non ho potuto fare a meno di notare la sua scatola. Cosa trasporta?” 
“Una mangusta”
“Una mangusta? E cosa se ne fa di una mangusta?”
“Vede, mia sorella è afflitta da sogni terribili in cui è minacciata da migliaia di serpenti. Le sto dunque portando questa mangusta per spaventarli.”


Il secondo uomo è perplesso.


“Ma quelli che sua sorella vede sono serpenti immaginari.”
“Infatti! Questa è una mangusta immaginaria”.

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Altra Parte Concept Disegno Flocks motion

Antiochus Wilson Can Die?

5 dicembre 2020 13:02:39 CET

ELYSIA QUIMBY: Good day, are you interested in working with us? Watch our latest work. Write back.

ELYSIA QUIMBY: Good day, are you interested in working with us? Watch our latest work. Write back.

Un messaggio arrivato oggi per posta da una tale Elysia Quimby

MANGOOSTA: Forse siamo interessati a lavorare con loro. Ma chi sono?

MANGOOSTA: Forse siamo interessati a lavorare con loro. Ma chi sono?

MANGOOSTA: Forse siamo interessati a lavorare con loro. Ma chi sono?

System of Eternity dà quella vertigine di spazio inspiegabile di cui parlavo.

Il canale su cui è stato caricato si chiama “Astral Tai chi – darstellende Kunst“.
Che poi è a sua volta una specie di decalogo. Decalogo in 12 parti. Il che ci riconduce in qualche modo al nostro Marchettaro…

Che poi è a sua volta una specie di decalogo. Decalogo in 12 parti. Il che ci riconduce in qualche modo al nostro Marchettaro…

Secondo me è il viscido e mellifluo Marchetto ad averti scritto questo sibillino messaggio. Non dimenticare che quell’ometto con la testa a uovo, la bocca molle e la vocina querula e squittente si occupa di STRATEGIE DIGITALI.
Deve aver tracciato il tuo articolo sul nostro blob. Ti ha intercettato e ora si insinua, viscido e tentatore, tra le pieghe dello spam, imitandone la vacuità tentatrice,  fin nella tua mail. Elysia Quimby?? Dev’essere il nomignolo con cui l’ometto ama farsi chiamare quando partecipa ai baccanali nei night di provincia, posti tipo la Femme Chic ma piú trucidi, dove fa warm up palpando le tette a una russa diciottenne e poi passa al work out facendosi infilare stelline di capodanno nel culo da un altro viscidone par suo, da cui non disprezza talvolta di farsi spompinare.

Potrebbe in effetti essere Marchetto.
O forse Marchetto non è Marchetto ma una specie di proteo dai mille volti. Una personae che muore e rinasce con una pelle diversa ogni volta, minuscolo ingranaggio di un Organizzazione che vuole instaurare un Nuovo Ordine Globale.

Non chiedono soldi? Cosa vogliono? Che guardi interamente quelle strane litanie audiovisive? Tu le hai guardate interamente? Non farlo! Potresti ritrovarti dentro YouTube come la bambina di Poltergeist…
Vorrei approfondire. Forse dovremmo iniziare una fitta corrispondenza con Elysia Quimby, aka Marchetto, the Astral Drag Queen.

Questo forse ci darebbe un lasciapassare per l’Organizzazione, in modo di essere dalla parte giusta quando il System of Eternity sarà costituito, ovvero quando il mondo online sarà l’unico mondo possibile: lustro, perfetto, intangibile; mentre la realtà affonda nei rifiuti, tra zozzi cannibali e ikikomori all’ultimo stadio, attaccati agli smartphone come malati terminali alla flebo che li tiene in vita…

Mi guardo bene dal guardarlo tutto perché la sensazione è che quella ripetitiva tiritera possa (se vista fino in fondo) attrarti in una voragine, una dimensione da cui tornare potrebbe non essere scontato.

(Mi intriga comunque il capitolo due:
‘attempt of a communication with mud bloods’…..)

Un Nuovo Ordine Globale? O emissari dell’Altra Parte che sfruttano i cammini virtuali per intercettare nuovi adepti? 

L’ALtra Parte si affaccia come un glitch nel sistema

In fondo oggi come vuoi che ti arrivi, l’invito di Patera, se non con una sibillina mail di Spam? Inciampando in uno di quegli anfratti del web a cui è veramente difficile dare una spiegazione terrena e razionale?

Klaus Patera

Se a qualcosa può servire, l’astrazione del mondo virtuale, potrebbe forse essere questa. L’apertura di misteriosi percorsi che offrono collegamenti con altre dimensioni.

Da cosa rimangono irretiti gli ikikomori? Forse a catturarli è proprio quello spazio che non sottostà alle trite regole del mondo reale. Forse intravedono l’Altra Parte, senza però riuscire poi a farla propria, a darle una dimensione intellettuale (non nel senso di acculturata, ma mentale) abbastanza solida e personale. Rimangono agganciati allo schermo, senza riuscire a oltrepassarlo. Si guardano allo specchio senza cercare di attraversarlo. 

E qui mi torna in mente anche Face of Another di Teshigahara che, meno paranoico e più esistenziale metafisico di Seconds, ma sempre fantasociale, parla dell’isolamento. E che forse è ciò che ancora prevale nel dominio del virtuale, non la Grande Organizzazione, non il richiamo di una TERRA INCOGNITA ma l’isolamento e la frammentazione.

Poster giapponese di Eyes without a face, film di Hiroshi Teshigara

Elysia Quimby nasconderá un’identitá collettiva o una non-identità?

Scriviamole, dai, proviamo.

Scriviamole, dai, proviamo.

Scriviamole, dai, proviamo.

La crasi del racconto è tua. Sei bravo, ti viene bene e naturale, perché privartene? Diamo a Titti quel che è di Titti. Antiochus Wilson Can Die mi sembra il titolo perfetto.
Io disegno corvacci, perché mi sono appassionata all’argomento.

Ho ordinato su internet la mia reflex ball con 3 livelli di difficoltà e faccio addominali sul mio nuovo pulcioso ma sontuoso tappeto pseudopersiano, incrostato di tante vite precedenti, ma che dà un certo tono borghese decadente all’ambiente.