Due uomini viaggiano, uno in fronte all’altro, nella stessa carrozza del treno.


Uno tiene sulle gambe una scatola con dei fori sul coperchio.  Dopo un po’ di tempo passato in silenzio a fare congetture su cosa contenga la scatola, l’altro, divorato dalla curiosità, chiede:


“Mi scusi, ma non ho potuto fare a meno di notare la sua scatola. Cosa trasporta?” 
“Una mangusta”
“Una mangusta? E cosa se ne fa di una mangusta?”
“Vede, mia sorella è afflitta da sogni terribili in cui è minacciata da migliaia di serpenti. Le sto dunque portando questa mangusta per spaventarli.”


Il secondo uomo è perplesso.


“Ma quelli che sua sorella vede sono serpenti immaginari.”
“Infatti! Questa è una mangusta immaginaria”.

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Concept Poster

N 0

Edo, quel piccolo demonio, si firma Ed + zero… gli ho chiesto perché:

“Perché sarò Edoardo ancora per 3-2-1…”

E ha aggiunto:

“è l’abbrieviativo del mio nome da youtuber”

Alché per sviare il discorso gli ho fatto notare, e l’ho notata io per la prima volta assieme a lui, in una felice coincidenza

(in materia legale le coincidenze non esistono)

N0 è N + zero, ma lo Zero, ovvero 0, sembra un uovo. Perché il nulla è la coltura d’origine anche di tutte le cose. Ed è “nuovo” inevitabilmente venendo dal niente.

E quindi nel poster la parola NO è formata dalla lettera N, da uno = e da un portauovo.

Poi ho proceduto a pensare anche a una lunga lista di 0101001011000 fatta con scheletrini tutti diversi, ma tutti sull’attenti come delle I che sono degli uno. Come I molti, I più, I stronzi.

Quella cosa che dicevamo oggi. Che questo scenario psicotico e inquietante, che prelude a un enorme massa senza diffenze, indifferente, dotata di un solo unico universale diritto. Essere peeeeecore tutte uguali.

E la citazione di Borges che cita Bacone (forse poi, eh, chissà, quello si inventava tutto) dice:


“Solomon saith: There is no new thing upon
the earth. So that as Plato had an imagination,
that all knowledge was but remembrance; so
Solomon giveth his sentence, that all novelty is
but oblivion.
Francis Bacon: Essays, LVIII”